I segreti svelati di Vanille Impériale

30 Dic 2024

Per concludere l’anno in (profumata) bellezza, vogliamo raccontarvi l’affascinante storia della Maison HOUBIGANT, che ha attraversato quattro secoli di storia, dando vita ad essenze talmente innovative (come la celebre fragranza maschile Fougère Royale, in cui venne utilizzata per la prima volta la Cumarina, un isolato della Fava Tonka), da aver contribuito a dare origine a ciò che oggi definiamo “profumeria moderna”.

Il curioso aneddoto? Tutto ebbe inizio da un semplice cesto di fiori: difatti, nel 1775 Jean-François Houbigant appese un’insegna dipinta a mano che raffigurava un cesto di fiori sopra l’entrata del suo piccolo negozio in rue du Faubourg Saint-Honoré, a Parigi, e fu proprio quella idea a segnare il suo successo, attirando l’attenzione della Casa Reale e di tutta la nobiltà dell’epoca.

Fu Houbigant, infatti, a insegnare alle dame di corte di Versailles come profumare i preziosi ventagli, in modo tale che il loro semplice battito potesse diffondere nell’aria un messaggio d’amore, seducente oppure romantico. E si narra che, quando la Regina Maria Antonietta fu condannata a morte nel 1793, volle nascondere nel corsetto tre fiale del suo profumo, per darsi coraggio. Anche Napoleone fu un grande estimatore delle sue fragranze tanto che, quando soggiornò a Parigi per circa tre mesi nel 1815 (il periodo definito sui libri di storia “I Cento Giorni”), ebbe non solo il tempo di formare un’armata, ma anche di fare acquisti presso la boutique di rue du Faubourg Saint-Honoré. Una ricevuta ritrovata negli Archivi ne testimonia l’importante avvenimento storico.

Una doverosa premessa che ci fa comprendere appieno l’importanza della Maison HOUBIGANT ed il suo ineguagliabile fascino che, quest’anno, si è espresso al meglio in occasione del lancio di tre nuove fragranze appartenenti alla Collection Les Ambres, custodite in eleganti bottiglie di vetro rosso opaco, liberamente ispirate ai flaconi originali dei primi del Novecento, disegnati dall’artista francese René Lalique.

Prende, così, vita una collezione elegante, ipnotica e contemporanea, totalmente incentrata sulle sfaccettature ambrate – ispirata alle evocazioni misteriose del Medio Oriente, proseguendo il percorso intrapreso con la Collection Orientale – interamente affidata al dream team creativo di Atelier Fragranze Milano, grazie alla collaborazione magistrale tra Luca Maffei e Antoine Lie.

My Experience:

In occasione della presentazione di settembre, a Firenze, siamo rimasti folgorati in particolare da Vanille Impériale, affascinati dalla sua dolce melodia e dal voler tradurre in profumo “la bellezza celestiale di una notte stellata”: un sogno a occhi aperti immaginando orizzonti lontani, dove il cielo stellato è un quadro che prende vita e la pelle si veste di calda sensualità.

Al suo interno, l’esuberante esordio agrumato s’innalza verso il cielo, vedendo sbocciare un cuore floreale ammaliante e seducente, mentre la Vaniglia cremosa – protagonista assoluta – si fonde dolcemente con il caldo abbraccio ambrato e muschiato del finale. Una sinfonia olfattiva che ci ha stregati all’istante, tanto da chiedere al naso e amico Luca Maffei di svelarci tutti i retroscena di questa meravigliosa creazione:

“Quando la Collezione Les Ambres ha cominciato a prendere forma, abbiamo deciso di dedicare una creazione alla Vaniglia, ingrediente chiave nella struttura della famiglia degli ambrati. Abbiamo pensato a una fragranza molto sensuale ma, al tempo stesso, fluida e contemporanea, che celebrasse il cielo stellato di una notte d’Oriente, la cui estensione sembra essere infinita.

L’Assoluta di Vaniglia è la vera protagonista e, per sublimare la sua naturalità, abbiamo voluto esaltarne l’aspetto floreale, richiamando il fiore d’orchidea dal quale trae origine: l’accordo bianco e cremoso è composto, infatti, dalle Assolute di Tuberosa, Gelsomino e Fiore d’Arancio che, insieme alla Rosa, conferiscono morbidezza e sensualità all’insieme.

Gli Agrumi in testa, come Bergamotto e Arancio Amaro, aiutano l’accordo ad avere proiezione e verticalità al pari delle stelle nel cielo notturno mentre, sul finale, Ambra Grigia e Semi di Ambretta – considerati una sorta di muschio naturale – rendono la fragranza sfaccettata e intramontabile, al pari del DNA della Maison Houbigant che affascina da secoli grazie alla sua allure dichiaratamente timeless”.

Marina Donato

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