11 Apr 2022
“Amo esplorare le diverse sfaccettature di un fiore, in particolare quelle più sensuali”.
Ecco svelata l’anima romantica e trasgressiva di Kilian Hennessy, erede di un’importante famiglia di produttori di cognac, nipote del fondatore del gruppo LVMH e mente enigmatica del lussuoso marchio di profumeria artistica KILIAN PARIS.
Una personalità multi-sfaccettata e affascinante, che ha respirato il mondo del lusso fin dall’infanzia, secondo cui i fiori che nascono in natura rappresentano la sensualità più estrema, garantendo una vera e propria dipendenza narcotica. Nel suo mondo olfattivo prendono vita, pertanto, intriganti giochi di chiaroscuro capaci di rivelare, con eleganza, il lato più trasgressivo e provocante del profumo, racchiusi in una della collezioni più amate e apprezzate, The Narcotics. Qui di seguito, tre must-have della collezione a cui è impossibile resistere:
Un vortice inebriante di fiori bianchi, firmato dal naso Alberto Morillas, che traduce abilmente in profumo la provocazione racchiusa nel nome. La timidezza iniziale, simboleggiata dall’osmanto avvolto da delicati petali di rosa e gelsomino, e la freschezza impalpabile dei fiori d’arancio lasciano presto il posto alla sensualità inebriante della tuberosa, sublimata dall’eleganza sofisticata del narciso, mentre l’accordo legnoso e ambrato che sta alla base dona armonia e persistenza all’insieme.
Dolcezza evanescente, impalpabile, effimera, che esorta a non essere timidi, rivelando l’Amore in tutte le sue molteplici sfaccettature, passando dalla fase più tenera e innocente dell’incipit a quella più sofisticata e sensuale del fondo. All’interno della gioiosa formula, il neroli e i fiori d’arancio si fondono alla perfezione con soffici e colorati marshmallow, per poi veder sbocciare un elegante bouquet variopinto, che si adagia languido su una base ambrata di zucchero, caramello e calde note animali.
Velata promessa di sensualità, che cela nel cuore una magnifica composizione di fiori bianchi, luminosa come una radiosa mattina d’estate, mentre il finale – dichiaratamente legnoso – si rivela vellutato e sensuale come il sole infuocato al tramonto. Il maestro Alberto Morillas per la struttura di questa raffinata armonia olfattiva ha pensato a uno scintillante connubio di neroli, fiori d’arancio e legno di sandalo, conferendo all’insieme una scia soave, lattiginosa, morbida come candida seta.
My Experience:
Ecco, dunque, le mie personalissime evocazioni…
Good girl gone Bad da timida si fa sempre più sfacciata, grazie a un gioco di ruoli tra osmanto e tuberosa, vestendo la pelle di audace femminilità. Love, don’t be shy (la mia preferita) evoca nel mio immaginario lo zucchero filato di colore rosa – dolce, impalpabile, mai stucchevole – in perfetto equilibrio tra innocenza e sensualità, mentre Voulez-vous coucher avec Moi è, a mio avviso, la versione più romantica dei tre “narcotici” proposti… un pigro risveglio dopo una notte d’amore, mentre il sole scintilla, dolcemente, sul mare.