09 Ott 2023
“A partire dai miei primi tentativi, ogni mia creazione porta in sé una parte del compimento del solo mestiere che ho sempre sognato. Nel mio naso, c’è un senso che è la sede di tutti gli altri ed è il più segreto.
Attraverso Brécourt ho voluto esplorare liberamente i contorni moderni di una formula polisensoriale. Se l’emozione olfattiva è l’unione sottile fra una fragranza, una persona e un contesto, io considero il contesto come il più forte vettore emotivo, poiché riporta alla memoria i ricordi degli altri sensi: è stata la mia principale fonte d’ispirazione.
Ho quindi messo nei flaconi luoghi, momenti o atteggiamenti, veicoli di verità che sottolineano la personalità di coloro i quali potrebbero riconoscer visi. Sentire un profumo è esplorare l’umanità dall’interno”.
Queste sono le parole appassionate di Emilie Bouge, che nasce e cresce in una famiglia di profumieri (da oltre quattro generazioni) e trascorre l’infanzia a Grasse, culla della profumeria mondiale, circondata da campi rigogliosi e vecchi flaconi di Bruno Court (l’azienda che portava il nome del nonno e produceva materie prime fino agli anni Sessanta).
Ed è proprio da questa affascinante storia di legami familiari e ricordi di bambina che nasce la Maison Brécourt, fondata nel 2011 e oggi famosa in tutto il mondo, da cui derivano vortici olfattivi, unici nel loro genere, come l’affascinante Noces de Nerola, lanciato sul mercato qualche mese fa.
Una fragranza che punta il focus sulla materia prima del “Neroli”, ottenuta grazie alla distillazione dei fiori di arancio amaro, il cui nome deriva da una Principessa.
Ebbene sì, in pochi forse sanno che la principessa Marie-Anne de la Trémoille-Noirmoutiers, seconda moglie di Flavio Orsini, principe di Nerola e duca di Bracciano, era talmente e profondamente affascinata da questa preziosa essenza, da profumare dolcemente con essa bagno, vestiti e ambienti, chiamandola Neroli in onore della città del marito.
Una materia prima ammaliante e incantevole, a cui sono state attribuite nel corso dei secoli persino proprietà afrodisiache e a cui s’ispira liberamente la novità di Brécourt, che vuole essere un tributo alla Principessa di Nerola, donna volitiva e visionaria, ricordata per eleganza e raffinatezza e per aver immaginato e sperimentato un nuovo metodo di estrazione, mediante la distillazione a vapore.
All’interno di Noces de Nerola, immancabile, dunque, il Neroli accompagnato da note di Litchi e Tuberosa in testa, che esaltano il bouquet di Fiori d’Arancio, Giglio e Magnolia, “insaporito” da un pizzico di Sale Marino, per poi svelare un fondo caldo e suadente di Peonia, Patchouli, Sandalo, Ambroxan e Muschio, che dona longevità e sensualità all’insieme.
My Experience:
Sarà che amo il Neroli, i Fiori d’Arancio e la Tuberosa, ma questa fragranza mi ha colpita al cuore, fin dal primo incontro… Il risultato olfattivo che ne deriva è inebriante, misterioso e suadente, per sentirsi Principesse (e donne indimenticabili) almeno per un giorno.