15 Ott 2015
Com’è noto, la qualità delle materie prime è uno degli elementi distintivi delle creazioni olfattive a sigla Perris Monte Carlo.
Ed è così che le otto Eaux de Parfum della Collezione (caratterizzate da materie prime rare e preziose scoperte durante viaggi attorno al mondo), oggi vengono affiancate da quattro Extraits de Parfum, in cui le materie prime d’eccellenza vengono sublimate, con maestria e equilibrio, all’ennesima potenza.
Molti pensano erroneamente che un Estratto sia più intenso e invadente rispetto a una Eau de Parfum ma, in realtà, è l’esatto contrario.
Nella Eau de Parfum è presente una percentuale di alcool che rende più volatili le materie prime spingendole in testa, mentre l’Estratto risulta più intimo e sofisticato poiché, essendo privo di alcool, si apre in modo graduale e armonioso, garantendo una persistenza maggiore nel tempo grazie all’alta concentrazione di profumo racchiusa al suo interno.
Derivante dalla resina oleosa degli alberi di Aquilaria, prodotta per difendersi dall’attacco di un particolare fungo, l’Oud è uno degli oli essenziali più pregiati al mondo, caratterizzato da una profumazione intensa, legnosa, animale, estremamente calda e sensuale.
Oud Imperial è uno dei pochissimi profumi in commercio a racchiudere vera essenza di Oud al suo interno. Un viaggio olfattivo che conduce i sensi in Medio Oriente, grazie alla caratteristica profumazione dell’olio essenziale di Oud che – unitamente a Spezie, Incensi, Resine e Legni come Cedro Atlas, Sandalo e Vetiver di Java – dà vita a una composizione calda e sensuale, da Mille e Una Notte.
L’apertura dell’Extrait è più eterea e sottile rispetto alla Eau de Parfum, grazie a una nota incensata che la rende più morbida e meno animale. L’Oud naturale racchiuso al suo interno è di qualità ancora superiore, dosato al doppio della concentrazione della formula iniziale.
Durante un viaggio in Arabia Saudita, viene scoperta una materia prima pregiata, sconosciuta alla profumeria contemporanea. A Taif, in una cittadina fertile e rigogliosa situata a circa 2.000 metri di altezza, nasce una Rosa dal carattere unico e dalla profumazione intensa e sofisticata: la Rosa di Taif.
Rose de Taif vuole, pertanto, essere un tributo a questa particolarissima tipologia di Rosa, che viene sublimata da un accordo capace di esaltarne ogni singola sfumatura.
Ancora più ricco di Olio Essenziale di Rosa di Taif e Assoluta di Rosa Damascena, l’Extrait rinuncia all’incipit di note verdi esperidate (che caratterizza la Eau de Parfum), optando per una apertura più delicata, morbida e vellutata. La sensazione che si avverte è quella di essere immersi in un meraviglioso giardino di rose, dal profumo intenso, inebriante, sofisticato.
Tutto nasce in un’isola poco distante dalla costa nord occidentale del Madagascar. “Nosy Be” che significa “grande isola” essendo la più grande dell’arcipelago, ma che viene anche denominata “Nosy Manitra” ovvero “isola profumata” grazie ai meravigliosi odori che la contraddistinguono.
In primis, quello dello Ylang Ylang, un fiore giallo tipico del luogo dal profumo ipnotico, intenso e avvolgente. Tramite la distillazione frazionata dei fiori, colti a mano nelle piantagioni di Ylang Ylang di Robertet presenti sull’isola, si ottiene una qualità di olio essenziale Extra dalla densità maggiore e dal carattere complesso. A metà strada tra tuberosa e gelsomino, lo Ylang Ylang Extra presenta, infatti, sfaccettature cremose, carnali, esotiche e fruttate.
In particolare, Ylang Ylang Nosy Be racchiude unicamente olio essenziale Extra di Ylang Ylang la cui profumazione viene sapientemente esaltata da Limone, Pompelmo e Cardamomo in testa, Gelsomino Sambac, Fiore D’Arancio e Rosa Damascena nel cuore e note sensuali sul fondo quali Labdano, Vetiver, Legno di Cedro, Ambretta e Vaniglia.
Nell’Extrait de Parfum, il profumo ipnotico dello Ylang Ylang diventa ancora più intenso, penetrante e seducente, grazie a un sapiente connubio tra Olio Essenziale Extra di Ylang Ylang Nosy Be e la più preziosa Assoluta di Gelsomino Sambac.
In Madagascar non erano presenti piantagioni di Patchouli fino a quando il Signor Camarat, direttore della piantagione di Ylang Ylang di Robertet di cui sopra, ebbe un’intuizione geniale: piantare a mano delle piccole piantine di Patchouli, in modo tale che fossero riparate dal sole grazie a piante più alte che ombreggiassero la piantagione.
L’intuizione del Signor Camarat ha dato così vita alla produzione di un olio essenziale di Patchouli decisamente insolito e originale (più secco e legnoso del classico Patchouli) e Robertet ne ha concesso l’utilizzo, in anteprima mondiale, a Perris Monte Carlo.
Nasce, pertanto, Patchouli Nosy Be, una fragranza sofisticata in cui l’olio essenziale di Patchouli dell’isola viene associato a una rara qualità di Shinus Molle. Il risultato è una fragranza secca e legnosa dall’incipit speziato, che veste la pelle di raffinata eleganza.
Nell’Estratto, la materia prima d’eccellenza trova la sua dimensione ideale: l’altissima concentrazione di Patchouli Nosy Be permette di godere appieno della sua unicità, fondendosi in un tutt’uno con Shinus Molle e Assoluta di Vaniglia, avvolgendo i sensi in una affascinante armonia olfattiva dai sentori caldi, speziati, aromatici.
My Experience:
Nella versione Extrait de Parfum, Rose de Taif si mostra ancora più sofisticata, morbida e vellutata, Ylang Ylang Nosy Be è un tripudio di fiori opulenti dal profumo ipnotico, Patchouli Nosy Be si rivela meno secco, più caldo e aromatico e Oud Imperial (il mio preferito) sprigiona sentori impalpabili, sensuali, dolcemente affumicati.