19 Lug 2021
Ricordate la storia di Alice nel Paese delle Meraviglie? Tutte le mirabolanti avventure e il turbinio di personaggi che si susseguono, uno dopo l’altro? Ho perso il conto di quante volte – da bambina – ho visto e rivisto il film, ed ora, in occasione di questo articolo, ho riaperto l’album delle favole, firmato Walt Disney (da cui sono tratti questi scatti).
Ebbene, tutto questo per raccontarvi una nuova, inconsueta, creazione olfattiva, che non avreste mai immaginato…
Come sicuramente già sapete, nella visione poliedrica di MASQUE Milano – il marchio italiano di profumeria artistica indipendente fondato da Alessandro Brun e Riccardo Tedeschi – caratterizzata dal fil rouge dell’Opera Musicale, convivono da sempre arte, sentimento e fantasia, tanto che il quarto Atto si apre, a sorpresa, con l’evocazione di un affascinante mondo dei sogni (e delle favole)…
LOST ALICE
Atto IV Scena I
“Un viaggio olfattivo traboccante in troppo pepe nero, rose bianche (dipinte di rosso), tè matto e dolci di carote”.
Un tourbillon di emozioni sensoriali, dolcemente sussurrate, liberamente ispirate al capitolo sette – A Mad Tea-Party – da cui si riesce quasi a percepire l’odore del tè fumante del Cappellaio Matto, unitamente al latte, al pane e al burro, serviti in una bucolica (e onirica) ambientazione.
Alcuni dolcetti dalla scritta invitante “Eat Me” completano il rito del tè, in perfetto stile inglese, e la magia olfattiva è compiuta…
“SMELL ME” (Note di Testa)
Bergamotto, Semi di Ambrette LMR, Salvia Sclarea Francia LMR, Too Much Black Pepper
“DRINK ME” (Note di Cuore)
Carota LMR, Assoluta di Iris LMR, Tè inglese, Rose bianche (dipinte di rosso)
“EAT ME” (Note di Fondo)
Legno di Sandalo Indiano LMR, Assoluta di Ginestra Italiana LMR, Fiore di Latte (Accordo “Sticky Rice”)
My Experience:
LOST ALICE by MASQUE Milano – firmata dal naso newyorkese Mackenzie Reilly – rivela una struttura perfettamente armonizzata, tocchi di pepe nero sapientemente dosati e un’armonia d’insieme lievemente gourmand.
Come in una pozione magica, note di tè inglese, latte, dolcetti di carote e iris si fondono (e confondono) alla perfezione in una suadente scia dorata, mai stucchevole, che veste la pelle di raffinata dolcezza.