17 Nov 2015
Aedes de Venustas nasce 20 anni fa nel cuore del West Village, a New York. Un vero e proprio “Tempio della Bellezza” (traduzione letterale dalla lingua latina), curato in ogni minimo dettaglio e caratterizzato da un arredamento lussuoso e affascinante, in perfetto stile barocco e boudoir.
Grazie alla spiccata passione per le fragranze che accomuna i fondatori Karl Bradl e Robert Gerstner, nel 2012 la boutique si trasforma in una Maison di Profumi, un luogo incantevole dedicato all’eccellenza, alla qualità e al lusso, che apre le porte all’Alta Profumeria di nicchia, diventando meta irrinunciabile per appassionati, celebrità e stilisti alla ricerca di essenze rare e preziose, da esplorare in un contesto sensoriale unico e raffinato.
Aedes de Venustas con il passare degli anni si conferma, così, una Galleria d’Arte Olfattiva anche grazie alla creazione di una Collezione dichiaratamente barocca e opulenta, il cui fil rouge è dato dall’Incenso.
Il termine “profumo” deriva, infatti, dal latino per fumum, attraverso il fumo. Ed è proprio attorno agli effluvi dell’Incenso che i migliori Profumieri contemporanei costruiscono per la Maison accordi innovativi, ancora inesplorati.
Cinque fragranze d’Autore – disegnate a New York e create in Francia – caratterizzate da una selezione di materie prime di altissima qualità, dosate nella più alta concentrazione possibile, racchiuse in flaconi di pesante vetro fumé dall’inconfondibile stile rétro, custoditi a loro volta in una elegante confezione di velluto, che ricorda gli ambienti unici e accoglienti della boutique di New York.
La prima Eau de Parfum nasce nel 2012 dall’estro creativo del naso francese Bertrand Duchaufour, che orchestra un accordo decisamente originale e insolito per rappresentare l’opulenza barocca della Maison. Le tonalità rosso, porpora e melanzana vengono rappresentate dalla costruzione chypre della fragranza, mentre i toni iridescenti e cangianti di piume di pavone, velluti e broccati vengono tradotti in profumo grazie alla freschezza verde e tagliente del Rabarbaro, custodita nel cuore.
Lo stesso Duchaufour paragona Signature a “un coltello molto affilato che taglia un dolce al cioccolato, come un rasoio verde fluorescente, il Rabarbaro dona un effetto tagliente e lamellare. Al termine della sua evoluzione esprime al meglio l’aspetto misterioso e le tonalità chypre”
L’anno seguente viene alla luce Iris Nazarena, la seconda fragranza firmata Aedes de Venustas che racchiude in sé una delle materie prime più rare e preziose al mondo: l’Iris Bismarckiana (conosciuta anche con il nome di Iris Nazarena, crescendo in particolare sulle montagne ad est di Nazareth) che, all’interno di questa composizione, si sposa alla perfezione con l’ingrediente profumato più antico, l’Incenso.
Soave, mistica, polverosa, questa Eau de Parfum porta la firma del profumiere tedesco Ralf Schwieger, che riesce nel suo intento: fondere in un tutt’uno i sentori dell’Iris cupo e polveroso e la trasparenza eterea dell’Incenso, in modo tale da sublimare la bellezza mistica dell’Iris Nazarena.
Nel 2014 nasce poi Oeillet Bengale, una Rosa infuocata da un’esplosione di Spezie, composta da petali rossi vellutati che con il passare delle ore si fanno sempre più oscuri, avvolti dagli effluvi dell’Incenso.
La terza fragranza a sigla Aedes de Venustas viene strutturata, infatti, attorno a un fiore che porta il nome francese di garofano, Bengala Œillet, ma che in realtà è una varietà di rosa cinese, la Rosa Indica Caryophyllea.
Il nome e l’aspetto ambivalente del Bengala Œillet ispirano, così, la nascita di questo ammaliante “fiore di fuoco”, che si rivela affascinante e contraddittorio al tempo stesso, grazie alla sensibilità del naso messicano di origine francese, Rodrigo Flores Roux.
Sempre nel 2014, viene poi alla luce un’armonia olfattiva interamente incentrata sulle affascinanti sfaccettature che può assumere l’Incenso.
Così come la cittadella Maya si staglia sulla spiaggia di Tulum, una ripida scogliera minerale di Incenso affacciata sull’oceano domina il paesaggio olfattivo di Copal Azur. Il blu cobalto del Mar dei Caraibi e delle cenotes (le piscine sotterranee d’acqua dolce che crivellano il territorio dello Yucatan) viene richiamato da una brezza leggera di note ozoniche e salate, il verde lussureggiante delle giungle messicane è rappresentato da tocchi di Cardamomo su un umido sottobosco di Patchouli e Mirra, mentre il bianco – che evoca la purezza del copal e delle spiagge incontaminate di Tulum – viene interpretato da tracce di Fava Tonka mandorlata e accordi cremosi e avvolgenti.
Il naso Bertrand Duchaufour descrive così la sua ultima creazione: “Incenso Maya che ascende da templi antichi. Sferzate di spruzzi di mare e zaffate dalla giungla dove il giaguaro si nasconde… Copal Azur esala lussureggianti vibrazioni spirituali del tempio sacro di Tulum”
Infine, proprio quest’anno nasce la quinta Eau de Parfum della Maison, incentrata sull’intramontabile fascino dei legni orientali, rari e preziosi.
Raggi di luce eterea risplendono attraverso il legno lucido, trasformandosi in seta. Palissandre d’Or viene paragonato a una tavolozza fumante di terra di Siena bruciata, laccata di rosso lucente e oro fuso brillante.
Un accordo mistico, astratto, intensamente evocativo, che racchiude la quintessenza del legno e rappresenta perfettamente lo stile elegante e raffinato del naso spagnolo Alberto Morillas, che definisce così il suo profumo: “È monocromatico per colore e densità, ha una firma forte ed ingredienti molto speciali. Ma rimane estremamente indossabile e ricco di sfaccettature che possono esprimersi differentemente in base al tipo di pelle”