25 Gen 2017
Nell’immaginario collettivo, il marchio di profumeria artistica Histoires de Parfums rappresenta una vera e propria biblioteca olfattiva che – grazie a materie prime di pregio, flaconi di design e packaging a forma di tomi – si compone di opere magistrali, tutte da “leggere”, studiare, esplorare.
Una elegante collezione di profumi, voluta fortemente dall’eclettico Gérald Ghislain, che dà risalto a personaggi famosi, materie prime di spicco e anni di grande rilevanza storica, componendo una interessante grammatica olfattiva, fatta di parole profumate, uniche nel loro genere.
In particolare, oggi vogliamo presentarvi quella che, tra le “opere” dedicate alla Tuberosa, ammalia e seduce più di tutte, restando avvolta da un alone di mistero. Una sorta di pozione magica, strutturata attorno al fiore ipnotico per eccellenza, che inebria i sensi di calda sensualità.
Tubéreuse 3 Animale si rivela, infatti, un accordo legnoso chypre, che sprigiona sentori caldi e avvolgenti, sublimando all’ennesima potenza il lato ipnotico della Tuberosa. L’esordio fresco e fruttato di Kumquat e Neroli lascia presto il posto a un insieme di Pruno, Aromi, Erbe Secche, Tabacco Biondo e Elicriso, conferendo alla protagonista assoluta un fascino estremamente profondo, conturbante e seducente.
My Experience:
Tubéreuse 3 Animale scalda istantaneamente la pelle, stordendo i sensi con la sua spiccata personalità. Una composizione narcotica e maestosa, dedicata a chi ama avvolgersi di scie importanti, mettendosi, indiscutibilmente, al centro dell’attenzione.