11 Lug 2022
“Piacere, Seduzione, Libertà.
Il Neroli per me è il sentore dell’abbondanza, dell’abbandono ai piaceri, e il suo aspetto fresco e gioioso fa pensare ai mitici luoghi della mondanità italiana estiva, immortalati da film come la Dolce Vita felliniana, Vacanze Romane di Wyler, il Talento di Mr. Ripley di Minghella”.
Queste le parole di Francesca Bianchi, che immagina un profumo lussuoso, elegante e raffinato, intramontabile come la filmografia da cui trae ispirazione. Libertine Neroli si rivela, infatti, una composizione chypre, dai sentori lievemente rétro, capace di evocare giornate trascorse all’aria aperta, all’insegna di raffinatezza, libertà e spensieratezza.
L’accordo principale composto dal Neroli (ottenuto distillando i fiori d’arancio amaro, in questo caso di origine tunisina) si fonde alla perfezione con i sentori del Cuoio (tanto amati dalla compositrice), che sostengono l’essenza protagonista, senza sovrastarla.
L’affascinante Extrait de Parfum, racchiuso come di consueto nel flacone minimal chic da 30 ml, viene impreziosito da una nuova etichetta (a livello grafico), inaugurando una nuova linea di fragranze estremamente complesse, liberamente ispirate a singole materie prime.
My Experience:
Dopo essermi innamorata perdutamente di Lost in Heaven qualche anno fa, ecco arrivare un’altra folgorazione al primo “incontro” sensoriale. Il Neroli perfetto, per me che sono un’amante delle costruzioni chypre, inconsapevolmente, fin da quando ero bambina.
Ammaliante, sofisticato, dal fascino intramontabile, Libertine Neroli si fonde alla perfezione con la mia pelle, sprigionando una scia inebriante, calda e sensuale. Al suo interno, l’accordo di Neroli è incastonato in una struttura chypre animalica caratterizzata da muschio di quercia (verde, umido e legnoso) e labdano (dai sentori balsamici e suadenti), per poi svelare la nota immancabile del cuoio, perfettamente armonizzata con la dolcezza sussurrata d’insieme.